Sono partito da lontano. Controvento. Trascinato da una vela inferita all’ombelico. Al centro della pancia. Ho provato a sorprenderti, ad emozionarti. Ho fallito, mi pare. È stato forse per la troppa distanza iniziale? Più probabilmente c’ho messo dentro del mio e la scena è inevitabilmente diventata comica. In quel “mio” ci stanno, sapientemente rappresentati, una lunga serie di tentativi maldestri, rozzi e sventati; e così, tu, involontaria testimone di uno spettacolo buffo, ti sarai di certo fatta qualche grassa risata. Come ogni femmina anche solo di un poco più attraente della media locale, sarai stata corteggiata in numerosi e disparati modi, tra i tanti, spero … Read More
De rien
Ti ricordi la mia lettera? No? Ho dovuto crescere un bel pezzo di fegato (che non avevo) per inviartela, lo sai? Sono un po’ timido e chissà che difficoltà avrei avuto ad avvicinarti da subito. Non ci conoscevamo per niente e io potevo solo vederti da lontano; da lì mi sei sembrata bellissima: gli occhi, limpidi e profondi, forse anche troppo, con quel tuo sguardo che traduceva così tanto l’infinito che ti porti dentro, i tuoi ricci, che alle volte ti impazzivano la testa diventavano biondi sotto il sole dell’estate. Quel foglio mi era sembrato un bel gesto, un modo delicato di avvicinarmi, di farmi … Read More
Cazzo è un’utopia?
C’è un sacco di gente, ma proprio tanta che si fidanza. Passa insieme del tempo e poi si sposa, fan dei figli e magari poi si lasciano, o prima o dopo in un punto qualsiasi del percorso. Qualsiasi non è a caso, sta lì perché significa “imprevedibile” ma quel “a caso” non fa pensare? Allora ti sei fidanzato? No. Ma qual è il problema allora? Per l’amor del cielo nessun problema, sembra solo che la Storia vada lì, si sposti sempre, lentamente ogni tanto e a volte invece rapidissima, ma comunque in quella direzione. E così ti capita di sentirti raccontare tante storie (minuscolo qui, … Read More
Curiosity Killed The Cat
Sono curioso? Un tempo sicuramente lo ero. Una valanga di mancate risposte ha spento negli anni quell’impeto. È colpa delle persone che ho incontrato? Ho sbagliato a caricare di significato certe relazioni? Può essere. Non ne faccio colpa a nessuno e contemporaneamente a tutti. Se non sono più tanto irrequieto lo devo alla durezza del mondo che scava spazi di domanda dentro di te e poi li lascia vacui di un’attesa senza resa. Non c’è nessuno che ritira il vuoto per il pieno. Di quello spazio rimane la cicatrice, pelle tirata sul tamburo dell’assenza; e nel colpirla, il suono cupo che ne scaturisce mi mette timore. … Read More