Un passo al centro della Storia. Si ma un passo buffo perché questo passo lo si è fatto da fermi, seduti e non “immobili” nel mezzo di una strada (subito ribattezzata piazza). Forse è stata una allucinazione tutta mia favorita dalla mia scarsa partecipazione storica alla ribellione. Volevo visitare Macao proprio quel giorno, ma quando la mattina ho saputo dello sgombero, ho provato un impulso diverso, non un’indignazione, come hai raccontato, ma una incazzatura (perché hai usato arrabbiato al posto di incazzato?). Sarei andato lo stesso, ma quel fatto ha mutato il sentimento. Ora “dovevo” andare. Essere parte di quel luogo (già perché non essendoci più il palazzo, il luogo lo facevano le persone) anche se solo per poche ore mi ha fatto sentire avvenimento, cronaca in evoluzione, evento.
Abbiamo narrato la storia prima della sua verità giuridica, abbiamo raccontato la storia vera, perché era quella che si faceva lì.
Conosco poco voi Wu Ming e questa beata ignoranza mi ha anche fatto fare una gaffe: di quella prima aula senza pareti avevo ritagliato e pubblicato un’immagine, ora l’ho tolta dalla rete ma la terrò a cuore.
Grazie.
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