Ah il mio cuore giace infranto in mille pezzi.
Come potrò ora ricomporre questa ferita che lacera il mio petto?
Essa rivela per intero la mia debolezza.
Quale crudeltà ti appartiene per produrre in me un tale e terribile affanno?
Disprezzi dunque la gioia, tu?
Già ti dovresti ritirare a nutrire un nuovo spirito.
E prendere un tempo che ti faccia un cuore nuovo e spalanchi lo sguardo sulla pianura.
Innàlzati alla quota di questa saggezza per aprirti all’inevitabile tragedia della passione.