Vigo è così: un luogo dove tutto ha inizio e tutto ha fine. Un altro posto così per me non esiste, ciò che vivi qua, qua rimane. Di questa valle porti in città il cielo, il ricordo, l’amicizia, l’amore, il sogno, gli occhi degli amici, i venticinque gradi del refettorio in pieno inverno, le pizze scippate al controllo del don, il brivido della montagna, il fulmine, l’acqua della fontana, il lume fuggitivo, la pelle bruciata di un giorno di luglio, il resto-governo, la cappellina che non c’è più.
Ma qualcosa rimane qua.
Se lo prende la casa.
Lo pretende. Lo tiene per sé, in sé. La rende se stessa.
E tu lo lasci qua.
Non per te.
È nato qua, finisce qua.
E finirà.
2 Comments on “Dove tutto inizia e tutto ha fine”
Wow…non ci sono parole…hai già detto tutto tu…Sono le stesse cose che ho in testa io, da quando sono tornata a casa dal mio 1°Vigo che risale all’estate della 1°superiore (6 anni fa…).
Vigo è sempre un posto con tanto mistero attorno a sè e sono convinta che non finirà mai di stupire anche le nuove generazioni che animeranno al casa in futuro con le loro storie e i loro sentimenti…
Grazie Miky…è sempre bello ricordare
Non ti nascondo un po’ di magone nel leggere quello che hai scritto… Con poche parole mi hai fatto tornare alla mente un vortice di immagini, volti, pensieri, canzoni, profumi, voci, colori, sensazioni…. E’ vero, c’è qualcosa di magico in Vigo, qualcosa che rende la casa simile ad una spugna che assorbe un pochino di noi e lo trattiene. Però ogni volta che ci torno mi restituisce almeno una parte di ciò che vi ho lasciato e si arricchisce delle mie nuove esperienze. Fino a quando avrò la fortuna di ritornarci penso che accadrà questo… E comunque non tutta questa magia finirà lì, perchè io me la porto nel cuore, insieme a tutte quelle persone e a quelle cose che non ci sono più ma che fanno parte di me!