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Paolo Colagrande, Fìdeg
Non è per tutti questo piacentinissimo e un po’ ubertoso romanzo aperto. Non è per il lettore critico, che non troverebbe mai una fine né apprezzerebbe certo righi e righi oziosi e ripetitivi a descrivere un concetto. Non è per chi ha difficoltà linguistiche, per il lessico importante, a volte ardito (incomprensibile?). È per chi, a cominciare dal lettore semantico (d’altronde lo dice l’autore stesso) per arrivare a tutti i piacentini, ama ridere (anche di se stesso) e fare un po’ di sana autocritica.
Simone Moro, Cometa sull’Annapurna
Simone Moro è il più forte alpinista d’alta quota Italiano; è uno dei pochi (una dozzina in tutto il mondo) che ha fatto dell’alpinismo una professione e vive di quello. È una persona solare, affascinante, diverso da come me l’aspettavo. Pensavo fosse sempre a caccia di sponsor e, con loro, di imprese e scalate che ne giustificassero l’impegno. Invece ho scoperto un ragazzo semplice e un forte alpinista, le salite che fa non gliele impongono gli sponsor, ma è talmente matto che se le inventa lui. In questo libro descrive la tragedia dove persero la vita un fortissimo alpinista e suo più grande amico, Anatolij … Read More
Ian Mc Ewan, Espiazione
Parte duro, difficile. Stanca, anzi no, annoia proprio. Per certi versi, in questo, mi ricorda “La famiglia Winshaw” di Jonathan Coe. Ma qui si ritrovano panorami troppo ampi, giri e rigiri della storia vista dagli occhi dei tre protagonisti e una intensa, infinita, quasi odiosa descrizione della scena. Eppure il testo si muove, sempre impastato, verso la forma piena; prende corpo un poco alla volta in una narrazione ricca e vigorosa, fino eccessiva. Si lascia perfino inutire in qualche breve passo e, ad un tratto… esplode. E cento pagine si leggono in un fiato, saltando le righe. Poi si va per una diversa strada letteraria … Read More
Caos Calmo
Non è il dolore che riesce a farci crescere, sono le persone che ci stanno accanto che lo fanno. Misteriosamente o apertamente, questo non importa; ed è inutile far finta di nulla o peggio opporvisi: succederà. Dà la sensazione di deludere questo Strega 2006 ad un certo punto. E scade anche, in un breve tratto di inutile volgarità. A dirla tutta non risorge nemmeno più, ma non importa, perché il senso vero delle cose, il messaggio profondo, il libro l’ha già dato e in un certo senso continua a darlo. Come una fumata d’oppio. Grazie Chiara.
Kurt Vonnegut – Mattatoio n.5
L’orrore della guerra si ritrova nella descrizione che Kurt Vonnegut fa del bombardamento di Dresda (probabilmente il più grande massacro della storia moderna) durante la seconda guerra mondiale. La storia è autobiografica e realmente vissuta da V. stesso in prima persona. Come per un altro genio della letteratura, Imre Kertész in Essere senza Destino, la guerra è respinta dalla mente umana e viene dissacrata, scherzata, irrisa. Si raccontano così storie di dischi volanti o di banchetti tra i campi di prigionia, in un mondo irreale che l’uomo tenta in tutti i modi di non vivere. L’opera di Vonnegut e di Kertész (o di … Read More
Hap & Leo
Joe R. Lansdale, probabilmente il migliore autore noir contemporaneo, traccia nei suoi romanzi con abilità e sano distacco i contorni della vasta provincia americana. I temi, ovviamente forti, gettano uno sguardo disincantato e mai fatalista sul mondo di oggi; razzismo, pedofilia, droga, omicidio, omosessualità si incontrano spesso tra le righe delle sue opere. "Il buono alla fine vince ma perde". Con questa frase (mia) potremmo riassumere il senso della sua opera. Il cavaliere del bene vince la partita ma il campo di gioco appartiene al male. Come in un affresco donchisciottesco, i nostri deboli eroi si fanno in quattro per salvare il tutto e loro … Read More
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